L’ALBERO: UN SIMBOLO PER GLI SCOUT
Un’attività guidata dal Clan della Sezione CNGEI di Gassino
scritto da JACOPO
Una nuova attività
Durante il weekend del 13 marzo 2021, nella sede scout di Gassino Torinese si è tenuta un’esperienza particolare: piantare un albero. Dopo il ritrovo della compagnia, del reparto e del branco, il presidente ed alcuni soci adulti hanno introdotto quella che sarebbe stata una nuova, speciale attività.
All’inizio, il presidente Enrico Bertello ha cominciato leggendo una serie di frasi e paragrafi estratti da alcuni libri che trattavano tutti una cosa in comune: il significato di un albero; le parole citate in quel momento sono bastate a far calare le voci e a risvegliare gli animi scout.

L’albero e lo scout
Dopo che le letture sono state concluse, i capi hanno fatto spostare il cerchio degli esploratori e delle esploratrici verso il luogo in cui avrebbero dovuto piantare l’albero. Poco prima dell’attività, infatti, avevano spiegato che sarebbero stati proprio i ragazzi e le ragazze a scavare la buca e a mettere l’albero nella terra, così abbiamo iniziato a metterci all’opera.
Il tiglio
Pian piano che il lavoro andava avanti, il presidente ha inoltre spiegato che l’albero che stavamo piantando era un tiglio e ha iniziato a parlare del significato che lo caratterizza.
Così come il salice piantato dal branco, infatti, anche il tiglio ha delle particolarità rispetto agli altri alberi; non solo può dare ristoro alle api, ma è anche considerato un albero “saggio”, poiché è proprio attorno al tiglio che i gruppi di saggi si riunivano un tempo.
«Qualche volta persino le api, quando con insistenza raccolgono nettare da certi tigli, vengono come assopite e si adagiano sull’erba all’ombra dell’albero»
Mario Rigoni Stern, “Arboreto Salvatico”
Conclusione
Alla fine dell’attività è poi arrivato il momento di salutarci ed il sole ha iniziato a calare; l’albero è stato annaffiato e le esploratrici e gli esploratori si sono avviati verso le proprie case.
Purtroppo con la pandemia non sappiamo quando riusciremo ad incontrarci di nuovo in presenza, ma col tempo il tiglio sarà cresciuto e quando torneremo sarà ancora lì. L’attività svolta dal reparto, secondo me, si è conclusa nel modo giusto: ognuno ha contribuito a piantare l’albero e grazie a questo gesto continuerà a crescere insieme agli scout. Io, personalmente, sono tornato a casa con una soddisfazione in più di prima: aver piantato il primo albero della mia vita.