Cos’è l’uscita dei passaggi?
Ottima domanda. Procediamo con ordine.
Dovremmo innanzitutto partire dalla parola “passaggio”, secondo il dizionario Mutamento, cambiamento di stato o di condizione; trasformazione.
Questa definizione è un ottimo punto di partenza, ma non basta. L’uscita dei passaggi non rappresenta solo un momento di cambiamento. È innanzitutto un modo di scandire il trascorrere del tempo; un punto di partenza ma anche un punto di arrivo. Per alcuni può essere una caccia, forse la loro ultima prima di affacciarsi al mondo del Reparto. Per altri simboleggia la transizione all’età adulta.
I passaggi sono un importante momento di Sezione. Perfetta occasione per sfoggiare i propri urli di unità, il quadrato di Sezione ospita anche numerose cerimonie, briose animazioni, canti, reclami di oggetti smarriti, immancabili ciga-liga e chiusure a domino.
I passaggi sono anche un cenone in famiglia. Vengono rievocati vecchi e leggendari aneddoti ormai consegnati alla storia, e se una vecchia amica o un vecchio amico è da un po’ che non si fa vivo, l’uscita dei passaggi è un appuntamento fisso, occasione perfetta per riaggiornarsi sulle esperienze vissute.
E come i migliori sistemi operativi, anche la Sezione si riaggiorna, o meglio, rinvigorisce grazie alla crescita di ciascun membro di essa, di anno in anno. Perché ogni scout sa bene che non si smette mai di crescere, a otto come a ottant’anni.
Alla Sezione di Gassino, un buon anno scout.
